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Cultura illuminata ad arte

Nell’ambito delle manifestazioni previste per celebrare la Capitale Italiana della Cultura 2023, la rassegna luminosa voluta da A2A è un percorso di light-art che si srotola tra le due città

Da (in)seguire come un vero sentiero urbano alla scoperta del fascino della luce, il percorso di light-art disegnato tra Bergamo e Brescia per celebrare la Capitale Italiana della Cultura 2023 è una promenade a cielo aperto. Organizzato da A2A, l’evento che accende le città elette in tandem per il titolo di quest’anno srotola fra le due un filo luminoso da riavvolgere intorno alle architetture e agli spazi più celebri delle province lombarde. Se a Brescia il punto di partenza è la Piazza della Loggia, da cui parte un girotondo che porta il pubblico verso il Capitolium, fino al Castello sul colle Cidneo, a Bergamo il tour si apre e si chiude da Piazza della Cittadella a Palazzo Moroni, toccando alcuni dei principali e più suggestivi luoghi culturali della città alta.

 

Al centro della rassegna, 27 opere di luce che 17 artisti di ogni parte del mondo hanno disegnato per assecondare e sottolineare il paesaggio urbano nella sua bellezza e storicità. “Il festival vuole esprimere una stimolante prospettiva internazionale e allo stesso tempo punta a coinvolgere le energie produttive, le istituzioni culturali e i luoghi di formazione del territorio”, si legge in una nota stampa di A2A. “L’evento rappresenta un esempio di consapevolezza e di doppia efficienza, ambientale e sociale, perseguendo due importanti obiettivi: promuovere l’uso consapevole dell’energia e la solidarietà contro la povertà energetica. La direzione artistica del festival è affidata ad Angelo Bonello, light artist di fama mondiale e fondatore di Kitonb Creative Studio, e Pam Toonen, che vanta una preziosa collaborazione con LAC – Light Art Collection, parte della Amsterdam Light Festival Foundation che dal 2012 progetta e realizza festival delle luci in tutto il mondo”.

 

Chiamato a collaborare, quindi, un gruppo di artisti capace di trasformare il pensiero in un gesto artistico, la luce in scultura e l’energia in pura poesia. Tra le installazioni presenti nelle due città molte sono inedite, progettate e realizzate appositamente per Light is Life: a Brescia sono il 3D Mapping proiettato su Piazza della Loggia, a opera del Collettivo Unità C1; Vittoria trasfigurata di Angelo Bonello, Arcus Lucis di Daniele Davino; Horama di Chiara Arrigoni e Martina Nodari; Borealis di Michele Barzan e Franco Lorenzi; Big Ballerina di Angelo Bonello; Storie di Luce – progetto corale fatto di opere luminose, realizzate dagli allievi delle accademie di Belle Arti di Brescia LABA e Santa Giulia; Le cose che non possiamo dimenticareun’installazione che coinvolge direttamente il territorio, trasformando i pensieri raccolti in flussi visivi, realizzata da Angelo Bonello in collaborazione con Cieli Vibranti. A Bergamo, invece, le opere inedite sono Tessellis di Angelo Bonello; il Data Mapping proiettato sulla Biblioteca Civica Angelo Mai, a opera del Collettivo Unità C1; 0,3m di Luca Brinchi e Daniele Spanò; Storie di Luce – progetto corale fatto di opere luminose, realizzate dagli allievi della accademia di Belle Arti di Bergamo “G. Carrara”.

A2A donerà a Fondazione Banco dell’energia una somma equivalente al volume di energia utilizzata per illuminare la manifestazione, oltre alle donazioni raccolte tramite l’iniziativa “Adotta un’opera”, la vendita di merchandising e il Saltafila del Castello di Brescia. I fondi raccolti permetteranno di supportare progetti destinati alle famiglie di Bergamo e Brescia in difficoltà.

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Fotografie di Franco Mammana